Posted on: 28 Ottobre 2020 Posted by: admin Comments: 0

I problemi legati al sonno possono essere davvero difficili da affrontare, sopratutto se si tratta di problemi piuttosto gravi che vanno ad influenzare in modo pesante la nostra vita quotidiana. Sappiamo bene quanto sia importante infatti prendersi il giusto tempo per dormire, il sonno ci ristora, ci aiuta a guarire e ci permette di riacquistare le forze che ci serviranno per affrontare la nuova giornata. Quando iniziamo a non riposare bene, o addirittura non dormiamo affatto, può diventare difficile affrontare la quotidianità. Che cosa potete fare in questi casi?

Un metodo potrebbe essere quello di assumere degli integratori o dei farmaci veri e propri per riuscire a riposare meglio. Ovviamente non dovreste prendere iniziative personali al riguardo, sarebbe sempre meglio consultare il vostro medico che saprà indicarvi quali sono alcuni rimedi adatti al vostro problema. Una delle probabili soluzioni sono i sonniferi.

I sonniferi sono una categoria di sostanze psicoattive, note anche come ipnotici o sedativi-ipnotici, che vengono utilizzati per la gestione dell’insonnia e nel trattamento della narcolessia, dell’apnea del sonno o di qualsiasi altro disturbo del sonno. I sonniferi sono spesso utilizzati per alleviare i sintomi della narcolessia e dell’apnea del sonno. Sono disponibili sia in forma farmaceutica che non farmaceutica, anche se questi ultimi sono più popolari. Sia il farmaco che il dosaggio devono essere discussi con un medico prima di assumerli.

Ci sono due tipi di sonniferi, quelli che devono essere presi regolarmente (sonniferi su prescrizione) e quelli che devono essere presi ad intermittenza (sonniferi da banco). Il primo gruppo comprende i ben noti Zolpidem, Ambien e Ativan. Il secondo gruppo è composto da ingredienti a base di erbe meno noti, come il Fenobarbital, e altri con effetto simile o uguale a quello dei sonniferi prescritti. La maggior parte dei pazienti che li usano non sono a conoscenza dei loro dosaggi e quindi li prenderanno a seguito di una prescrizione.

I sonniferi di solito si dividono in due categorie: di tipo non stimolante o stimolante. Gli stimolanti includono Clonidina, Metilxantina e Norpramin, mentre i non-stimolanti includono Caffeina, Ossidasi, Fentermina e Destroanfetamina. Questi farmaci sono usati per indurre uno stato di sonno e sono assunti per un determinato periodo di tempo. Se assunti regolarmente, possono aiutare a ridurre lo stress, la depressione e l’ansia. Tuttavia, gli effetti collaterali possono essere gravi se il paziente usa i farmaci per un periodo di tempo troppo lungo.

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